All’interno delle nostre iniziative sociali abbiamo deciso di partecipazione nel 2012 al MIP – Mese di Informazione Psicologica 2012 – Il MIP ha l’obiettivo di diffondere un’adeguata cultura del benessere psicologico e sensibilizzare alla prevenzione del disagio psichico ed è in linea con gli obiettivi del nostro centro.
In particolare abbiamo partecipato erogando due seminari e affrontando due diverse tematiche: l’alimentazione ed il benessere psicologico.
Alimentiamo il nostro benessere (dalle diete all’alimentazione consapevole)
Mangiare è un comportamento molto complesso che non dipende esclusivamente da bisogni fisiologici, ma che coinvolge altri fattori meno evidenti da individuare. Il cibo è nutrimento per il nostro organismo ma spesso viene vissuto come un compagno di vita che ci conforta quando abbiamo a che fare con la noia, la tristezza, la solitudine, il senso di vuoto, la rabbia. Ciò spiega il motivo per cui le diete non riescono a funzionare. Quando pensiamo alla dieta, quello che generalmente viene in mente sono regimi alimentari restrittivi, poche calorie e poco gusto. Ma la parola dieta deriva dal greco ‘diaita’ e significa ‘modo di vivere’, ‘stile di vita’. Per perdere peso dunque, più che rinunce e diete ipocaloriche, è indispensabile imparare a prendersi cura di se stessi, cambiare il proprio stile di vita al fine di essere artefici del proprio benessere. E’ possibile perdere peso senza ‘diete’? L’obiettivo del seminario è di stimolare una riflessione su quanto sia importante educarsi ad una gestione del peso corporeo armonica con i nostri bisogni. Con l’utilizzo di strumenti e tecniche psicologiche è possibile individuare comportamenti alimentari scorretti e le motivazioni psicologiche sottostanti quali le abitudini alimentari, i significati che l’individuo dà al cibo, le false credenze su ciò che fa o non fa ingrassare, ed infine lo stile di vita.
Il Ben-Essere psicologico ai tempi della crisi
Il periodo storico in cui viviamo sembra dominato in modo quasi esclusivo da una parola, ‘crisi’, a livello economico, sociale, individuale. Uno stato di incertezza, instabilità, ansia, attraversa la società in modo trasversale. In molti casi purtroppo a questo si aggiungono reali difficoltà economiche che incidono tanto quanto il senso di impotenza e fallimento sulla qualità della vita. La sensazione è di sopravvivere e non di vivere in modo dignitoso. In questo scenario, dipinto dai media e sperimentato in prima persona da molti di noi, ha ancora senso parlare di benessere? Come si può realizzare un benessere psicologico in tempi di crisi? La parola CRISI (dal greco KRISIS) etimologicamente si riferisce ad un momento che separa, un passaggio da una maniera di essere ad un’altra o da una serie di fenomeni ad altri. Pertanto può rappresentare un momento di cambiamento, non necessariamente in negativo, che può portare al superamento di una situazione negativa. A volte il cambiamento richiede l’attivazione e la mobilitazione delle proprie risorse, energia e creatività per fronteggiare una situazione ed effettuare un passaggio, un cambiamento appunto. Sapersi orientare in un periodo di cambiamento non è facile, ma può essere il punto di partenza verso il saper scegliere in modo consapevole.
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